Nelle parole dell’American Psychological Association, “l’orientamento sessuale si riferisce a un modello stabile di attrazione emotiva, romantica e/o sessuale verso gli uomini, le donne, o entrambi i sessi”.

La prima cosa da notare in questa definizione è che l’orientamento sessuale è un’espressione di attrazione emotiva, romantica e/o sessuale verso il sesso maschile,femminile o entrambi.

Nello specifico, una persona omosessuale è attratta affettivamente, romanticamente e sessualmente da un individuo dello stesso sesso.

Omosessualità, ormai da diversi anni, non rientra più tra le DSM, e non è più considerata una malattia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma purtroppo, questo non è sufficiente per cancellare i pregiudizi e stereotipi che continuano a persistere che hanno ripercussioni emotive non solo sulle persone che ne sono oggetto, ma anche per coloro che gravitano ne loro contesto affettivo come quello familiare.

In questi casi è auspicabile “de-patologizzare” il contesto e rimuovere i sensi di colpa e inadeguatezza verso i modelli sociali e instaurare dinamiche di apertura, tornando a concentrarci sui valori familiari del sostegno e della cura.
Per gli adolescenti, in particolare, avere in famiglia un contesto inclusivo e non giudicante, sarà d’aiuto per affrontare le conseguenze di eventuali pregiudizi che potrebbe trovare nella società in generale.